19 E 20 LUGLIO 2024 LE FINALI DI Fantasio2024
SUPERSURE di ALBERTO OLIVA ELIO MARIA
con Gea Rambelli - Gianfilippo Marai Falesia Lamberti
Il mito narrato da Ovidio ci racconta la storia di due sorelle, una delle quali (Prokne) è promessa sposa al Re di Tracia, Tereo. Il distacco dalla sorella la farà soffrire a tal punto che manderà a Tebe il marito per fargliela reincontrare. Ma Tereo di fronte alla sorella Filomela, bellissima e vergine, disattende le promesse e la rinchiude in una stalla, per violentarla, stuprarla e amputarle la lingua affinché non denunci il terribile fatto.
Passato un anno Prokne viene a conoscenza della violenza, grazie a un messaggio che Filomela è comunque riuscita a inviare alla sorella tessendo una tela. E decide di vendicarsi.
SLITS from 1984 di ANDREA VELLOTTI
con Federico Brugnone - Luna Romani
Sbirciare, scrutare, curiosare, guardare, tenere d'occhio, osservare le vite degli altri e contemporaneamente la propria, come se si possedesse una telecamera nella nostra mente che può catturare la nostra immagine vista dall'esterno, i nostri comportamenti, e rirpodurli nel cervello, per capire se ci stiamo atteggiando bene, se stiamo eseguendo correttamente gli ordini. Le giornate passano una dietro l'altra, diventando un'abitudine, monotona e sempre uguale, dove il non essere prende il sopravvento su tutto e la paura e il terrore verso gli altri non dà vie di scampo. Esiste un rifugio da questa lente onnipresente, giudicante, cattiva? C'è la possibilità di evadere e assaporare, anche per poco, la libertà? Qualunque essa sia; qualsiasi forma abbia; sapore odore colore suono. In “1984” le forme di controllo sono tante e totalizzanti ma probabilmente la più potente è quella insita nella mente di Winston e Julia. Le “slits”, le fessure, sono ovunque: sono quelle dei monitoranti, quelle dei buchi della memoria, sono gli occhi degli altri. Ma fino a quando Winston e Julia riusciranno a tenere un poco aperte quelle presenti nella loro mente, forse una salvezza dall'oppressione nella quale vivono, è possibile. È possibile?
GIULIA 1984 di ELENA DE CAROLIS
con Francesca Denora - Mattia Giannelli
Due storie viaggiano parallele: quella di Julia e Winston e quella di Giulia e Pietro.
Julia e Winston sono i protagonisti di 1984, immersi in quel mondo che sembra non dare via d’uscita.
Giulia e Pietro sono un uomo e una donna dei giorni nostri.
Giulia è una donna di 39 anni, nata nel 1984, che rilegge oggi il libro di Orwell.
Pietro si sta preparando per discutere la sua tesi di dottorato.
Tra le due storie ci sono degli echi, dei riflessi fino a che non si incontreranno.
ANTI TROXLER di EMANUELA ROLLA
con Fabio Barone - Edoardo Chiappino
CIAO CIAO ORWELL di LORENZO GUERRIERI
con Giulia Carrara - Lorenzo Guerrieri
La scuola è sull'orlo di una crisi di nervi. Stressata, vilipesa, ridimensionata ad allenamento per quiz show o parcheggio per futuri disoccupati nichilisti, la scuola di oggi fa pena e quasi viene da farci un piantino a pensarci. Teatri, biblioteche, cinema, università, case editrici e redazioni giornalistiche non servono più a nulla, sono soltanto luoghi di agglomerazione per nevrotici e pazzoidi vari. Gli intellettuali sono un cancro sociale da estirpare, l'unico posto adatto a loro è il manicomio. La cultura è una galera mentale. Il Ministero dell'Ignoranza non ne vuole più sapere niente. È da oggi vietata qualunque manifestazione culturale e soprattutto è abolita la scuola.
DIS-TOPI di MARCO PAOLI
con Valentina Cipriani - Edoardo Groppler
Partendo dal linguaggio caratterizzante il romanzo, saturo di slogan e richiamo all’obbedienza, si vedrà il percorso che i personaggi effettueranno fino al raggiungimento della totale alienazione da se stessi. Il potere che tutto controlla e determina riduce il popolo a stregua di cavie. Ma la memoria individuale per quanto plasmata riaffiora lasciando intravedere un barlume di speranza...
SCIATTERIA - SARAI CAVO di GIULIA CORRADI
con Silvia Vallerani
Dove siamo? In una stanza? Un teatro? Ad una conferenza? Siamo realmente presenti? Perché Who lo pretende. Vuole essere ascoltata. Ci parla della sua storia per raccontarci la nostra. Nell’era dell’iperconnessione un lutto la colpisce ed è proprio il web ad uccidere. La letteratura viene casualmente in suo soccorso quando si accorge che la fiamma ossidrica dei due minuti d’odio di Orwell, somiglia terribilmente allo sfogatoio dei social. W inizia un viaggio nella consapevolezza, nella comprensione di come certi meccanismi ci rendano tutti uguali senza imporcelo. L’odio social, l’impoverimento del linguaggio, del pensiero, l’emulazione, la pornografia del dolore, le battaglie combattute con like e condivisioni sono tutti elementi che accompagnano la discesa di Who in un pozzo senza fondo. 1984 è un romanzo distopico, Sciatteria è uno spettacolo fin troppo realistico.
1.9.’84 UN DIARIO di SONIA SORO
con Cristiano Parolin - Sonia Soro
Due performer hanno perso il proprio diario e, con esso, tutte le annotazioni riguardanti il mondo in cui vivono. Tentano di scrivere un nuovo diario, in modo da riappropriarsi del piacere di guardare il mondo ed esprimerlo attraverso un linguaggio estetico.
Con la collaborazione del pubblico, i due performer realizzeranno uno spettacolo che segue la struttura narrativa cronologica del diario, passando attraverso il racconto di eventi politici, sociali ed economici.
I due performer mostrano immagini e documentari; registrano i propri pensieri e li cancellano, fino al raggiungimento di una forma soddisfacente; estraggono da una scatola fotografie o citazioni scritte che devono scegliere se distruggere o salvare nella propria memoria; raccontano le proprie vicende personali confondendole con ricordi collettivi, e viceversa.
Il diario verrà scritto durante lo spettacolo, utilizzando il supporto del programma Notion.
Concluso lo spettacolo, il pubblico riceverà un link che rimanda alla pagina del diario prodotta durante la performance, e verrà invitato a consultarlo, arricchirlo, modificarlo tutte le volte che vuole. Le pagine di diario saranno un prodotto originale per ogni incontro, a testimoniare l'essenza stessa dell'evento teatrale, ovvero la sua unicità.
Non sappiamo che forma avrà il diario, ma in qualche modo dovrebbe servirci a raggiungere il Paese d'Oro, un mondo migliore.